Sei proprio un bel (arche)tipo!

13 Gennaio 2023

Ovvero: come gli archetipi definiscono la personalità di un brand – seconda parte

Abbiamo già parlato di come gli archetipi facciano parte di un inconscio collettivo che va oltre i confini e le culture. Abbiamo visto alcune possibili risposte archetipiche al bisogno di stabilità e al richiamo, diametralmente opposto, del cambiamento. Ma quali archetipi incontriamo quando affrontiamo temi come l’indipendenza e la relazione? E, soprattutto, come possiamo attivarli nella comunicazione di brand?

Gli archetipi per definire la personalità del proprio brand

Sì, i 12 archetipi principali con cui lavora l’archetypal branding servono proprio a questo: comunicare con una voce credibile al proprio pubblico. Qual è il rapporto che vogliamo instaurare, qual è l’immagine, il mood che vogliamo legare al nostro brand? A chi somiglierebbe se fosse il protagonista di una storia? A un eroe per cui fare il tifo o a un rassicurante angelo custode?

Archetipi che parlano di indipendenza

Gli archetipi che rispondono al bisogno di indipendenza lo fanno con energia e consapevolezza diverse: dalla ricerca senza fine all’ingenuità gioiosa.

Il Saggio

Il Saggio conosce il mondo, sa cosa è giusto e cosa no e opterà sempre per la soluzione più giusta, anche se meno conveniente o vantaggiosa. Il Saggio è una guida e un esempio a cui ispirarsi. In ottica di archetypal branding, è da scegliere con attenzione: la saggezza si acquisisce con l’esperienza, difficile quindi che un brand appena nato possa permettersi di comunicare come un Saggio: non ne avrebbe l’autorevolezza! Al cinema, un saggio famoso è il Maestro Yoda (“Fare, o non fare. Non c’è provare.”). Un esempio di brand Saggio, invece, è Google (a chi ci rivolgiamo quando abbiamo bisogno di una risposta?!).

L’Esploratore

Voglia di conoscere, di raggiungere i limiti del mondo e mettere alla prova i propri. È questo che muove l’Esploratore. Vive e ricerca autenticità, impara qualcosa di nuovo ad ogni passo, si tiene lontano dai sentieri già percorsi.
Se fosse il personaggio di un film, sarebbe sicuramente Indiana Jones, se fosse un brand sarebbe National Geographic o il vostro marchio di abbigliamento outdoor preferito (l’Esploratore fa parte del DNA di chiunque ami vivere “là fuori” avventure da raccontare!).
Inutile nasconderlo: l’Esploratore è il preferito da noi di Brand&Soda, oltre che essere il nostro archetipo di riferimento!

L’Innocente

L’Esploratore vuole camminare con le sue gambe, il Saggio prende decisioni sulla base del proprio pensiero. Cosa rende l’Innocente un archetipo che parla di autonomia? Per l’Innocente il mondo è un immenso Luna Park, dove il male non esiste e dove ogni desiderio viene magicamente realizzato. Facile sentirsi ottimisti, se si è nell’archetipo dell’Innocente! Forrest Gump è un esempio perfetto di innocente, con la vita come una scatola di cioccolatini. Un brand Innocente? Tutto il mondo Disney!

Archetipi che parlano di relazione

Gli ultimi 3 archetipi principali dell’archetypal branding ci mostrano modi diversi di avvicinarci all’altro: sarà una risata o un sorriso sensuale che ci permetterà di comunicare al meglio il nostro brand?

L’Amante

L’archetipo dell’Amante punta a instaurare un rapporto di intimità e complicità con l’altro. Non si tratta necessariamente di un rapporto di tipo amoroso: qui prevale il bisogno di esclusività e il piacere che se ne ricava. Potremmo riconoscere questo archetipo in uno dei personaggi interpretati da Marilyn Monroe, in un profumo di Chanel o in una confezione di cioccolatini Godiva. La promessa è far sentire speciale e importante chi sceglie questi brand, in ogni punto d’incontro prima e dopo l’acquisto.

Il Burlone

Il Burlone affronta la vita senza perdere mai il suo sense of humor. Vive il momento e sa conquistare chiunque con trovate, battute o gag per cui si può solo ridere. Il divertimento, per il Burlone, non è mai un’opzione, ma la condizione per intraprendere qualsiasi nuova impresa. In fondo, a chi non piace divertirsi?!
Riconosciamo un Burlone nel Jim Carrey di Ace Ventura o di The Mask, e lo ritroviamo in brand come M&M’s o Mailchimp (quanto ci piace ricevere la conferma di invio della newsletter dal loro gorilla!).

L’Uomo Comune

Solo all’apparenza più semplice degli altri archetipi, l’Uomo comune permette di costruire relazioni partendo da un elemento fondamentale per gli esseri umani: l’empatia. Per l’Uomo Comune ogni individuo ha lo stesso valore, facile quindi sentirsi in connessione con lui. Esempi perfetti sono il personaggio interpretato da Will Smith ne La ricerca della Felicità e, tra i brand, IKEA: con una comunicazione che rispecchia il suo business (creare arredi e prodotti che ogni persona può usare ogni giorno) è riuscita a incarnare i valori dell’Uomo Comune (e a farci innamorare del design nordico!).

Dietro ogni tipo di comunicazione c’è (almeno) un archetipo al lavoro

Quanto cambierebbe la comunicazione del vostro brand se fosse guidata con consapevolezza da uno dei 12 archetipi?

Abbiamo ideato un workshop per individuare gli archetipi più funzionali alla comunicazione di ciascun brand: contattaci per saperne di più.