Rebranding: l’occasione per celebrare la propria azienda

23 Settembre 2022

Quando si decide di avviare un’operazione di rebranding, spesso si spendono tutte le proprie energie nel processo creativo, quello che porta alla definizione dei nuovi valori, della nuova personalità, e si trascura tutto ciò che avviene dopo il lancio del re-brand. Si nota il nuovo logo, il nuovo sito, ma poi la quotidianità dell’azienda resta più o meno la stessa.

Per fortuna, non va sempre così: a un anno dall’evento a Castel Belasi, in Val di Non, vi vogliamo raccontare come un’azienda storica come Cova Cucine ha voluto condurre tutti i processi legati all’obiettivo del rebranding.

 

 

Cova: il rebranding in vista dei 200 anni dell'azienda

Con la settima generazione della famiglia Cova che fa il suo ingresso in azienda e in vista del duecentesimo anniversario di attività, Cova ha deciso che era arrivato il momento di trasformarsi in un brand a prova di futuro. Per farlo ha scelto la nostra Soda, pianificando insieme a noi tutte le attività che porteranno l’azienda verso la sua nuova brand identity, da celebrare e condividere poi insieme a clienti, partner e dipendenti.

Pianificare il rebranding, passo passo.

Il rebranding è un vero e proprio processo di trasformazione, che coinvolge tutti i livelli dell’azienda: entra in gioco non solo l’aspetto estetico del brand, ma anche il senso di appartenenza che quello stesso brand è riuscito a creare nel suo team. Dalle prime attività conoscitive fino all’ultimo brindisi della terza serata dell’evento che ha celebrato il nuovo brand e il compimento dei 200 anni dell’azienda, lo scopo è sempre stato quello di far emergere il brand e la sua personalità, declinandola in modi, colori e contesti diversi.

La propria identità: per cosa ci conoscono? Per cosa vorremmo che ci conoscessero?

Il motto “Conosci te stesso” è il punto di partenza per qualsiasi tipo di attività sul proprio brand: prima di tutto, consapevolezza di ciò che si è e di ciò che pensa il nostro pubblico di noi! Abbiamo individuato i tratti salienti dell’identità di Cova attraverso diversi workshop legati proprio a questo tema:

  • l’identità attuale, quella percepita dalla direzione, dal personale, dai partner esterni e dai clienti;
  • l’identità desiderata, da creare, funzionale a ridefinire l’azienda in base ai suoi nuovi obiettivi.

Ne sono uscite informazioni e prospettive estremamente interessanti sia sull’identità di Cova che sui valori su cui è costruita: l’attaccamento al territorio (la Val di Non, più precisamente Denno), la famiglia come contesto da cui emergono idee e nuove potenzialità, il tempo –quello trascorso tra le mura domestiche con le persone che si amano e quello che traccia la storia dell’azienda stessa.

Dare forma e significato alla propria nuova identità: logo e payoff

 

Come trasformare in materiale visivo – prima di tutto, un nuovo logo – il materiale raccolto durante i workshop? Per Cova, la missione era duplice: serviva rinnovare l’identità di Cova Cucine, la capogruppo, e quella di Delta, il brand degli showroom che l’azienda ha sul territorio. Noi abbiamo studiato i significati delle forme geometriche e le suggestioni ricevute durante i workshop, per arrivare a elaborare i due loghi + payoff che avrebbero dovuto interagire l’uno con l’altro, come in un dialogo:

Cova – Cucine che fanno storia

L’energia di Cova arriva direttamente dagli elementi naturali che caratterizzano il territorio della Val di Non (e che si ritrovano in ognuna delle loro creazioni):

  • forte e flessibile come il legno;
  • saggia come il bosco;
  • solida ed eterna come la pietra.

Sono valori che ogni cliente Cova può ritrovare anche dentro le sue cucine, tutte realizzate su misura, dal design lineare e pulito, pensate per durare a lungo.

Il payoff di Cova, Cucine che fanno storia, gioca sul doppio significato che può acquistare la parola storia: la serie di avvenimenti che scandiscono la vita (che spesso hanno come sfondo lo spazio così intimo e familiare della cucina) e la storia condivisa, immersa in un tempo così lungo da contare sette generazioni e da far ridefinire il concetto stesso di arredamento e di cucina.

Il cerchio che segue il logotipo, come un punto che chiude una frase, che completa un pensiero, rimanda al senso di completezza, del non aver bisogno di altro.

I colori della sua palette richiamano gli elementi che fanno parte del suo DNA: colori naturali, leggermente attenuati per evidenziare la maturità del brand.

 

Delta – Progetti che fanno casa

Il brand Delta prende i valori di Cova e li rende progetti concreti, capaci di trasformare un appartamento vuoto in casa. Anche Delta prende il suo DNA dagli elementi:

  • flessibile come l’acqua;
  • tecnica come il metallo.

Perché ogni cliente sa di poter entrare in uno degli showroom Delta e poter creare insieme al team di designer un arredo su misura per le sue esigenze e i suoi sogni, con tutte le caratteristiche di una soluzione Cova.

Il payoff di Delta, Progetti che fanno casa, parla proprio di questo: di saper trasformare un progetto su carta in un ambiente che è facile chiamare casa. La struttura sintattica è la stessa del payoff di Cova, proprio per permettere ai brand una comunicazione anche condivisa, arricchendosi l’uno del significato dell’altro.

Per il logo di Delta, l’iniziale C di Cova si ribalta e mostra come può dar vita a un’entità nuova. Il cerchio che seguiva il logotipo Cova, qui diventa un triangolo, un delta, e gioca con le altre forme evocate dalle lettere per rimandare al concetto di geometria e di progettualità.

I colori della sua palette, qui, si raffreddano e si allineano a quelli che richiamano più direttamente le tonalità dell’acqua e del metallo.

Mostrare al mondo la propria nuova identità

Il lavoro sul rebranding di Cova e di Delta ha avuto una ricaduta su tutta la comunicazione dell’azienda: nuove insegne, nuovo materiale per la comunicazione istituzionale, nuovo packaging per la documentazione dei progetti da consegnare alla clientela.

Dai un’occhiata al nostro portfolio rebranding.

 

 

 

Certo, non capita tutti i giorni di soffiare 200 candeline, ma anche i brand meno storici meritano un rebranding e, perché no, un evento che li celebri! Quando sarà il prossimo anniversario del vostro brand?